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Detrazioni Fiscali 2017: Bonus ristrutturazioni, Bonus Mobili, Ecobonus
Il cosiddetto ecobonus, il beneficio fiscale concesso ai contribuenti che investono nel miglioramento delle prestazioni energetiche della casa, è stato confermato nella misura del 65% per ben 5 anni, dal 2017 al 2021.
Non è la sola novità, il bonus infatti aumenta e arriva al 70% del costo sostenuto per gli interventi che hanno un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio, arrivando poi al 75% per i lavori volti al miglioramento della prestazione energetica, sia invernale che estiva.
In pratica, quindi, i costi sostenuti per i lavori di efficientamento energetico sonodetraibili dall’Irpef nella percentuale specificata e in 10 rate dello stesso importo.
Ecobonus 2017: chi può ottenerlo?
Possono avere accesso all’ecobonus i contribuenti che investono nella riduzione del fabbisogno energetico fino alla soglia massima di 30mila euro per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione, 60mila euro per i lavori di riqualificazionedell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari e 100mila euro per chi effettua lavori di riqualificazione energetica globale.
Inoltre, i contribuenti devono possedere la fattura relativa alle spese sostenute e il bonifico parlante contenente le indicazioni dei dati del richiedente, il codice fiscale del beneficiario e la causale del versamento.
Come anticipato, le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie sono state confermate dalla Legge di bilancio 2017 per tutto il prossimo anno.
In questo modo, i contribuenti grazie agli incentivi possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di immobili adibiti ad uso residenziale, fino ad un limite di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare.
In maniera analoga agli ecobonus, le detrazioni devono essere ripartite in 10 rate annuali.
Non sono soltanto i proprietari dell’immobile a poter accedere al bonus ristrutturazione, ma anche gli inquilini in affitto, gli usufruttuari e i nudi proprietari.
Per quanto riguarda gli interventi detraibili, essi sono:
– le opere di manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio,
– la manutenzione straordinaria,
– la ristrutturazione edilizia,
– il risanamento conservativo.
Al fine di usufruire delle agevolazioni sulle ristrutturazioni, come per l’ecobonus, bisognerà essere in possesso della fattura e del bonifico parlante; inoltre sarà necessario presentare una dichiarazione di ristrutturazione.
Assieme al bonus ristrutturazioni anche il bonus mobili, che consente di detrarre dall’Irpef il 50% dei costi sostenuti per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici per le abitazioni da ristrutturare, è stato prolungato per un anno. Il limite massimo di spesa è di 10mila euro.
I “grandi elettrodomestici” sono considerati gli elettrodomestici di classe non inferiore alla A+; la sola eccezione è il forno, per il quale è sufficiente la classe A.
Per quanto riguarda le condizioni per poter ottenere il bonus mobili sono analoghe a quelle previste per il bonus ristrutturazioni: quindi fattura, bonifico parlante e dichiarazione di ristrutturazione.