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Dichiarazione dei Redditi 2013 – Anno 2012

Posted at 16 aprile 2013 | By : | Categories : Senza categoria | 0 Comment

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La dichiarazione dei redditi è il documento contabile ed il mezzo attraverso il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco quanto ha guadagnato, ovvero il proprio reddito, ed effettua di conseguenza i versamenti delle imposte relative a partire dal calcolo della base imponibile e dalle rispettive aliquote fiscali.

Il modello 730 può essere utilizzato per dichiarare le seguenti tipologie di reddito:

-  redditi di lavoro dipendente

-  redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio, i redditi percepiti dai co.co.co e dai lavoratori a progetto)

-  redditi dei terreni e dei fabbricati

-  redditi di capitale

-  redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio, i redditi derivanti dallo sfruttamento economico di opere dell’ingegno)

-  alcuni dei redditi diversi (per esempio, i redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)

-  alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio, i redditi percepiti dagli eredi e dai legatari).

Vi invio una sintesi o elenco delle deduzioni e detrazioni per le tasse Irpef da inserire nel 730, dichiarazione dei redditi o anche modello Unico di quest’anno nella misura del 19% o secondo altre modalità sul pagamento delle tasse e che può rispondere alle domande che spesso arrivano da parte dei lettori in merito a dubbi sulla corretta indicazione o sull’esatto risparmio di Irpef.

Spese di istruzione da scaricare nel 730 o Unico per la frequenza di corsi di istruzione secondaria ed universitaria, perfezionamento e/o specializzazione universitaria sia presso privati che pubblici, da parte di familiari a carico, relativamente alle tasse ed ai contributi degli istituti statali italiani (compreso anche soggiorni all’estero e master) da indicare nel rigo RE13 o anche spese sostenute per il pagamento di rette per asili nido, pubblici e privati, con un limite massimo di 632 euro per ogni figlio Vi consigliamo anche di verificare i nuovi aggiornamenti e gli approfondimenti dove trovate l’elenco delle spese da portarsi in detrazione nel modello 730 al seguente link;

Interessi passivi su mutui (non tutti e non in egual misura) sull’abitazione principale con un massimo di 4.000 euro per coniugi e non in quanto saranno detraibili anche quelli per abitazioni diverse da quella principale purchè accessi prima del 1997 nei limiti di 2.065,83 euro e da portare in detrazione nella isura del 19% seconod le modalità definite nell’articolo di approfondimento;

Deduzione dei contributi previdenziali ed assistenziali per il riscatto degli anni di laurea.

Interessi passivi ed oneri accessori per mutui agrari e prestiti agrari limitatamente al reddito dichiarato per quei terreni da indicare nel rigo RE 14 da portare in detrazione per il 19%;

Detrazione spese provvvigioni agenzie immobiliari o per intermediazione immobiliare (provvigioni agenzie immobiliari). Compensi mediatori immobiliari da portare in detrazione per il 19% che come sostenuto nella circolare n.20 del 2011 potranno essere dedotte pro quota tra coloro che hanno sostenuto la spesa e sempre nel limite di 1.000 euro complessivi avendo cura di integrare la fattura con i nomi del coniuge per esempio nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da entrambi.

Spese veterinarie ma anche quelle per l’acquisto di cani per l’accompagnamento per i soggetti non vedenti (uno per singolo non vedente) ed una volta ogni 4 anni da portare in detrazione per il 19%;

Spese funebri da portare in detrazione per il 19%;

Spese sanitarie solo in alcuni casi e sopra la franchigia delle vecchie 250 mila lire da portare in detrazione per il 19% e oneri per spese mediche per familiari a carico (con dei limiti) deducibili dal reddito imponibile Irpef; articolo 2 sulla detrazione fiscale spese mediche, medicinali, interventi e Spese mediche per soggetti portatori di handicap (cfr L.104 del 1992) deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef; l’importo massimo è di 6.197,48 euro.

Detrazione costi per palestre, ginnastica posturale, yoga e simili ma solo in alcuni casi (leggere l’articolo);

Premi di assicurazioni sostenuti anche per i familiari fiscalmente a carico;

Detrazione assegni periodici per il coniuge disposti dal giudice escludendo quelli di mantenimento per i figli a carico;

Spese per adozioni internazionali deducibili dal reddito imponibile Irpef;

Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e facoltativi deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef;

Oneri per i beni soggetti a regime vincolistico deducibili ai fini Irpef;

Erogazioni liberali ma solo limitatamente ad alcuni enti/ONLUS, istituti scolastici, partiti politici (e che prevedono discipline specifiche per diverse tipologie di ente o associazione) come per esempio le fondazioni riconosciute o le associazioni riconosciute, le università o enti di ricerca o anche erogazioni liberali dirette all’Unione Cristiana Evangelica oppure quelle alla Comunità Ebraica, alle associazioni di promozione sociale (conosciute meglio come APS) deducibili ai fini Irpef;

Spese per l’attività sportiva e dilettantistica nei limiti di 210 euro e limitatamente al 50% per ciascun genitore sostenute per l’iscrizione annuale di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni per l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica detraibili al 19% (articolo 15, comma 1, lettera i-quinquies, del Tuir);

Canoni di locazione per gli studenti fuori sede da portare in detrazione per il 19%: spese affitto degli studenti universitari fuori sede o dai genitori che li hanno a carico relativamente ad abitazione situate e non meno di 100 km dalla residenza e nel limite di 2.633 euro per studente tanto per i contratti di affitto o locazione quanto quelli di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative anche per i familiari a carico e da indicare nel rigo E18 del 730 da portare in detrazione per il 19%;

Spese sostenute per le badanti/colf deducibili;

Contributi previdenziali per le colf e badanti deducibili;

Spese per cani da guida per soggetti non vedenti da indicare nel rigo E5 da portare in detrazione per il 19% e nei limiti di un solo cane ma anche le spese per il veterinario ancheper cani non destinati ai non vedenti purchè in regole con le disposizioni (ex chip) semprechè l’importo sia di valore superiore ai 129, 11 euro (facendo il cumulo anche con i redditi percepiti per la propria persona) e per un importo massimo annuo di 387,34 euro;

Altri oneri individuati annualmente da specifiche diposizioni quali appunto il decreto incentivi per l’acquisto di beni mobili (come lavastoviglie, cucina da libera installazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore,stufe), Acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B), Internet veloce per i giovani, Rimorchi e semirimorchi, Macchine per uso agricolo e industriale macchine agricole, movimento terra, Inverter, motori ad alta efficienza, batterie (da verificare sempre che le norme agevolative siano in vigore nell’anno oggetto di compilazione in quanto la norma di riferimento resta sempre il testo unico delle imposte sui redditi e le norme agevolative che entrano in vigore successivamente e possono essere soggette a scadenza);

Interventi di recupero del patrimonio edilizio per il 36% e per il risparmio energetico per il 55%;

Contributo al SSN agli autotrasportatori che ognuno paga con l’assicurazione del proprio veicolo ma pochi lo sanno.

Sconti sotto forma di detrazioni dalle spese per l’abbonamento al trasporto pubblico come atac, metro e simili da portare in detrazione per il 19% nel limite di 250 euro annue;

Costi sostenuti per la frequenza dei propri figli di palestre, o altre struttture destinata all’esercizio dell’attività sportiva a patto che il fruitore sia un ragazzo di età compresa tra i 5 anni ed i 18 anni e nel limite di 210 euro annuo per ogni figlio;

Sconti sotto forma di detrazioni per le spese sostenute per il riscatto del corso di laurea previsto anche per i familiari a carico da portare in detrazione per il 19%;

Per tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado, compresi quelli non di ruolo (purché con incarico annuale), una detrazione delle spese documentate sostenute per l’autoaggiornamento e per la formazione nella misura sempre del 19% per un ammontare massimo di 500 euro;

Interessi passivi relativi a contratti mutuo per l’acquisto dell’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale propria o dei familiari, il limite massimo degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione, fino ad un massimo di 4.000 euro da portare in detrazione per il 19%;

Spese per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli per soggeti portatori di Handicap o anche spese di adattamento di veicoli normali per un solo mezzo e nei limiti di €18.075,99;

I costi per gli addetti all’assistenza della propria persona o di familiari non autosufficienti semprechè il reddito del soggetto che li versa sia inferiore abbia un reddito imponibile inferiore ai 40 mila euro e nei limiti comuqnue di un importo pari a 2.100 euro;

Le spese devono essere effettivamente sostenute e documentate da fattura, scontrino o ricevuta fiscale o e si consiglia di verificare di anno in anno quali sono state soppresse, quali tuttora in vigore e di approfondire il trattamento fiscale a livello di singola spesa sostenuta.

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